Tutte le città hanno luoghi nascosti e misteriosi che vengono considerati come attrazioni minori e di conseguenza i turisti non sempre hanno l’opportunità di visitarli. Noi cercheremo di scoprire in questa guida, nel limite del possibile, alcune zone o aree di Roma che contengono dei misteri, che siano essi leggende o altro, nascosti per diverse ragioni nel tempo.
Un volto nuovo quindi da rivelare, luoghi sconosciuti da ammirare, a Roma, capitale italiana. Leggi anche: Roma in tre giorni: ecco i posti da visitare assolutamente
Luoghi romani misteriosi
Oltre ai soliti percorsi culturali, architettonici e gastronomici esistono a Roma altre attrazioni da far scoprire al turista che ammira con interesse i monumenti, le fontane, le chiese, ma che pur non disdegna una leggenda, per esempio, legata ad un luogo in particolare, magari segreto o ancora sconosciuto. Ecco cosa vedere:
- Il Museo della Mente che si trova nella Piazza di Santa Maria della Pietà, è stato l’edifico adibito nel passato a poveri forestieri e pazzi. Venne aperto al pubblico nel 2000 e racconta la storia di anime in pena che hanno vissuto tra le sue mura. E’ un percorso molto suggestivo, che di solito fanno vedere solo in tv, ma che ora è possibile visitare nella realtà. Certamente non è adatto a tutti, dato che ci si sente osservare dagli sguardi di tante persone che ormai appartengono ad un passato lontano.
- Il Museo delle anime del Purgatorio è sul Lungotevere e più precisamente nella Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio. Questo Museo venne fondato da Padre Jouët che volle esporre gli oggetti di un evento dell’Ottocento. Qui infatti scoppiò un vasto incendio, spento poi con fatica da brave persone che in quel frangente notarono un volto proprio dietro all’altare. Era un’anima del Purgatorio che restò impressa in quel luogo perché imprigionata dalle fiamme. Un evento talmente misterioso da destinare quest’area ad una galleria di oggetti che testimoniano il collegamento tra i vivi e i morti.
- I mostri di Palazzo Zuccari non sono altro che bocche feroci spalancate sul portone e sulle finestre di questo palazzo in Via Gregoriana. Una vena artistica originale anche se troppo evidente, che Federico Zuccari volle riprodurre nel XVII sec per evidenziare la sua dimora. Davvero sbalorditivo!
- C’è un buco di una serratura attraverso la quale si può ammirare un panorama incredibile. Stiamo parlando del portone della Villa del Priorato di Malta dove decine di visitatori in fila attendono il proprio turno per ammirare attraverso il buco del portone il gioco di prospettive della cupola di San Pietro, da qui inquadrata tra gli alberi dei Giardini dell’Ordine.
- Il quartiere Coppedè è un altro luogo affascinante, tra il liberty e il neo gotico. Venne realizzato da Gino Coppedè all’inizio del novecento e venne utilizzato per un film dell’orrore di Dario Argento. Le costruzioni più note sono: la Palazzina del Ragno, il Villino delle Fate e la Fontana delle Rane.
- Il negozio delle bambole invece si trova in Via Ripetta 29, vicino a Piazza del Popolo. Ma la sua vetrina è piuttosto macabra, con teste di bambole, occhi di vetro e braccia e gambe distorte perché al suo interno le bambole vengono riparate ancora oggi. Un luogo senza tempo che continua la sua missione da più di 60 anni.