Restaurare una cornice d’epoca è un’attività che richiede pazienza e precisione ma, seguendo alla lettera i seguenti passaggi, potreste metterci meno tempo del previsto!
Restauro cornici in legno
Per iniziare vi occorre:
- carta vetrata di tipo fine
- stucco naturalmente per legno
- colla vinilica
- pennello
- gesso
Se si tratta di un vero e proprio quadro, togliete inizialmente la cornice dal dipinto o dallo specchio, e poi rimuovete la copertura dietro, il fondo, il vetro davanti, il disegno o la stampa e tutti i chiodini presenti. A questo punto, resterà solo lo scheletro della cornice da rinforzare nei 4 angoli, incastrando sul retro di ognuno un pezzetto di legno. In seguito, procedete alla stuccatura delle imperfezioni. Pulite con cura le varie parti, sarà sufficiente stendere lo stucco uniformemente (anche nei buchi); se non avete dello stucco, in alternativa, potete utilizzare del legno plastico, che indurisce all’aria e può essere lavorato con lo scalpellino per ottenere la forma desiderata, ad esempio, se in quel preciso punto la cornice era rovinata. Come ultimo step, passate alla levigatura con la carta vetrata fine; qualora mancassero addirittura dei pezzi interi, bisognerà ricostruirli con il gesso.
Restauro cornici con decori e fregi
Dopo il restauro cornici, potreste anche trasformare radicalmente una cornice d’epoca: in questo modo, sarà possibile far risaltare la profondità e il chiaroscuro degli intarsi, attraverso la tinta di colore scelta. Quindi, prima di iniziare vi consigliamo di procurarvi:
- stracci morbidi
- carta vetrata fine
- pennello
- fondo per legno
- smalto
- cera neutra
- colorante
Per prima cosa, con la carta vetrata fine o una spugnetta abrasiva passate delicatamente tutta la superficie della cornice. La polvere dovrà essere eliminata con un pennello asciutto e, per una pulizia più profonda, anche con una passata di straccio umido. Stendete, in seguito, una mano di fondo in modo accurato e attendete l’asciugatura; voltate poi la cornice e passate il fondo anche sulla battuta. Passate una seconda mano di fondo e attendete 12 ore. Poi, levigate leggermente e spazzolate con un pennello. Stendete lo smalto all’acqua di colore bianco ghiaccio e, dopo, lasciate asciugare. Passate successivamente, anche non in modo uniforme, una mano di smalto grigio scuro lasciando intravedere qualche parte di smalto bianco. Passate anche la cera neutra da lasciar seccare e, intanto, preparate della cera nera con il colorante apposito da stendere su tutta la cornice. Rimuovete la cera in eccesso con un panno morbido. Alla fine, ripassate con un altro panno, imbevuto di cera neutra, i rilievi, che diventeranno chiari e appariranno così in risalto.
Restauro cornici dorate
Per restaurare le cornici dorate è necessario applicare le foglie d’oro. La foglia d’oro viene venduta in libretti, che contengono più fogli, e viene utilizzata per vari lavoretti decorativi, tra cui il restauro cornici dorate.
Cosa serve per il restauro cornici dorate:
- pennello
- colla di pesce
- gesso
- bolo di sottofondo
- carta vetrata fine
- aspiratore
- missione all’acqua per fogli d’oro
- foglia d’oro
- pietra d’agata
Come primo step, dovete pulire la cornice con l’alcool denaturato per togliere lo sporco annidato. Dopodichè, stendete una miscela di gesso per doratura e colla di pesce con il pennello, stando attenti di far penetrare il prodotto in tutte le fessure. Quando il gesso si è indurito, passate la cornice con la carta vetrata fine in modo da lisciare la superficie e togliere le irregolarità; togliete la polvere che si è prodotta con l’aspiratore. Questo processo dovete ripeterlo due volte, poi a seguire, andate ad applicare il bolo. A questo punto, stendete la missione all’acqua su cui applicare le foglie d’oro, facendo attenzione a non toccarle con le dita. Come ultimo step, fate aderire le foglie d’oro alla cornice aiutandovi con un brunitoio in pietra d’agata. La vostra cornice d’oro è pronta!