Le valute digitali sono state protagoniste di recente, loro malgrado, di una caduta che ha metaforicamente lasciato sul campo morti e feriti. Nonostante ciò, però, un trend in costante ascesa è quello degli investimenti in beni reali, con riferimento in particolare agli immobili. Quello delle criptovalute, come noto, è un comparto che premia le risorse digitali, ma nonostante ciò molti degli investitori che hanno maggiori possibilità economiche appaiono più interessati agli immobili e in generale alle risorse reali.
A Milano, per esempio, per la prima volta nella storia è stata messa sul mercato una proprietà, del valore di 940mila euro, che può essere comprata in bitcoin. Si tratta di un appartamento situato al penultimo piano di un edificio in zona Cinque Giornate, e appartiene a un famoso regista italiano.
Una novità assoluta
La notizia ha destato grande scalpore soprattutto perché ha rappresentato una novità assoluta nel contesto del panorama immobiliare del nostro Paese. Si è trattato di una sorta di operazioni pionieristica, su cui ovviamente sono stati puntati i fari degli addetti ai lavori e degli operatori del settore.
A mettere in vendita l’immobile è stato un regista famoso nel mondo della pubblicità, e attraverso tale operazione ha voluto mettere in evidenza come la tecnologia blockchain sia ormai affermata, al punto da essere approdata niente meno che al comparto dell’immobiliare di lusso. I potenziali acquirenti avranno la possibilità di pagare in euro o, in alternativa, con le criptovalute, scegliendo una tra l’ethereum e il bitcoin, che sono le due più importanti monete virtuali esistenti in questo momento sul mercato.
Qualora decida di provvedere al pagamento con le criptovalute, il cliente riceverà in regalo l’NFT della casa, che verrà messo a disposizione fra poco, e tre land virtuali che coprono la zona dell’immobile.
In Portogallo le criptovalute sono già realtà
Non solo Italia, comunque: anche nel resto del mondo si sta concretizzando sempre più di frequente la tendenza di vendere immobili facendoli pagare con le criptovalute. Lo scorso 5 maggio, per esempio, si è verificata la prima vendita in Portogallo.
Il venditore, tale Joao Marques, in un ufficio di Braga ha passato al compratore l’indirizzo di un wallet crittografico. A quel punto l’acquirente ha provveduto al trasferimento, e così è diventato a tutti gli effetti il proprietario di una casa in città per un valore di 110mila euro, che nel momento in cui l’affare è stato concluso corrispondevano a poco meno di 3 bitcoin. La transazione è stata mediata dalla società immobiliare Zome.
Che cos’è CryptoHouses e come funziona
E il nome di Zome non suona certo nuovo agli esperti del settore. Proprio questa agenzia immobiliare del Portogallo, infatti, lo scorso 16 maggio ha rilasciato CryptoHouses, vale a dire la prima piattaforma digitale attiva nel nostro continente che propone abitazioni in vendita solo in monete virtuali.
Ecco perché il Portogallo si può considerare una realtà all’avanguardia nel ricco e variegato panorama delle criptomonete. Il progetto che è stato avviato da Zome si propone tra l’altro di agevolare la ricerca di abitazioni da parte di coloro che desiderano concludere affari con monete digitali.
Sono già decine e decine gli immobili in vendita sulla piattaforma, e i pagamenti possono essere effettuati non solo in bitcoin ma anche con altre monete virtuali, per un totale di 14. Il sito di CryptoHouses consente di scoprire tutte le informazioni utili sulle case per cui è consentito uno scambio con asset digitali, e ovviamente sono indicati i valori di transazione convertiti. Chi lo desidera può anche richiedere di visitare la casa a cui è interessato.
Le attività immobiliari gestite con le criptomonete
Per questa attività Zome si avvale della collaborazione dello studio legale Antas da Cunha ECIJA, e il suo proposito è quello di assicurare un monitoraggio il più possibile costante e accurato in ogni fase del processo, a partire dal momento della ricerca per arrivare a quello dell’atto.
Sulla piattaforma, per altro, sono presenti non solo appartamenti e case, ma anche molti altri tipi di immobili che possono essere acquistati usando le criptovalute, come per esempio garage e terreni, ma anche uffici e magazzini, negozi, alberghi e perfino fattorie. In virtù del nuovo regolamento dell’Ordine dei Notai che è entrato in vigore due mesi fa, in Portogallo le attività immobiliari possono essere effettuate interamente con le monete digitali per mezzo di uno scambio di valuta virtuale al fine di ottenere il diritto alla proprietà.
Fino all’introduzione di questo regolamento, non era invece possibile procedere in tal modo, e la vendita degli immobili poteva essere pagata in monete virtuali solo in parte, dal momento che per concludere la compravendita occorreva che le valute digitali venissero convertite in euro. Ora, invece, il cripto business può essere totale, con un iter procedurale e legale che richiede comunque molta attenzione.