Il riuso è senza dubbio una parte importante della gestione dei rifiuti. In effetti, quello che per noi non è più utilizzabile potrebbe diventare un nuovo articolo da usare ogni giorno oppure da esporre come lavoro artistico. Quindi, partendo da un’azione di prevenzione con la riduzione delle produzioni si arriva dopo il reimpiego alla raccolta differenziata, riciclaggio e compostaggio.
Lo smaltimento poi termina con la discarica, anche se il riutilizzo di un bene è il sistema più utile e molte volte il più creativo che si possa effettuare! Infatti questo è il modo per ridare splendore ad un prodotto già usato risparmiando in materie prime.
L’ambiente sicuramente ne trae un vantaggio enorme se si mette in pratica il riciclaggio intelligente, in quanto diventerà una strategia da tenere in considerazione sia a livello personale che industriale. In effetti, esistono già alcune aziende che raccolgono i rifiuti scartati dagli utenti per impiegarli in altri processi. Un po’ come facevano le nostre nonne che tenevano tutto ciò che entrava in casa, perché potrebbe servire in futuro o in altro modo.
Come sviluppare un riuso creativo
Esistono tante possibilità per utilizzare ciò che non serve più. Per esempio con i lenzuoli vecchi si possono cucire dei canovacci oppure con le lattine di conserve si possono creare dei vasi da fiori e ancora, i maglioni usati e scuciti vengono messi insieme per ottenere una sciarpa colorata oppure gli spazzolini da denti possono essere usati per indicare le varie colture nell’orto. Questi sono solo alcuni esempi di un riuso creativo, in quanto anche una sedia di legno non più utilizzabile come seduta potrebbe diventare, nella parte dello schienale, un utile appendi salviette. Mentre le bottiglie di plastica vengono utilizzate come portauovo tagliando la parte finale e capovolgendola.
La filosofia del riuso
Nel passato niente veniva gettato; oggi invece con l’abbondanza di prodotti nuovi e disponibili non applichiamo più la filosofia del riuso, a discapito dell’ambiente e quindi di tutto il genere umano. Ecco perché tornare indietro nel tempo potrebbe diventare un modo importante e utilissimo per evitare le montagne di rifiuti che lo smaltimento molte volte non assorbe in modo sostenibile. Alla fine, sarebbe sufficiente un criterio diverso per affrontare il problema, come diminuire gli scarti di produzione, ridurre le confezioni e gli imballaggi, recuperare i componenti o sostituire con la manutenzione tutto quello che si può riusare.