Avere una capacità respiratoria ridotta può causare una serie di problematiche. Questa problematica è tipica di alcune patologie e la si misura attraverso la spirometria. Una volta valutata la capacità respiratoria il medico, valutando anche altri fattori, può fornire una diagnosi correlata alla presenza di una specifica patologia a livello respiratorio. Le terapie possibili sono sia di tipo farmacologico che chirurgico e chiaramente sono correlate alla specifica patologia di cui la ridotta capacità respiratoria è un sintomo. Tra le varie terapie, negli ultimi anni si stanno facendo importanti passi avanti con la ginnastica respiratoria. Questo tipo di terapia non va a curare la patologia che ha causato la riduzione della capacità respiratoria, ma migliora quest’ultima, diminuendo i problemi che tale sintomo può causare.
Che tipo di ginnastica
Si chiama ginnastica del respiro e si può effettuare sia favorendo la postura del soggetto e aumentando la sua abilità nel respirare, sia utilizzando apposite apparecchiature. In particolare Spirotiger è una tipologia di macchinario che permette di allenare la muscolatura respiratoria, per favorire un aumento della capacità polmonare; grazie a tale macchinario durante la ginnastica respiratoria si evita di sovraccaricare il sistema cardio circolatorio, riuscendo a migliorare sintomi quali l’affanno e la ridotta capacità respiratoria. Per potersi sottoporre a terapia attraverso l’utilizzo di apposite apparecchiature ci si deve rivolgere a centri specializzati. Sono i soggetti con ridotta capacità respiratoria ad essere indirizzati verso tali centri, si tratta infatti di una ginnastica suggerita a coloro che manifestano esigenze specifiche. È quindi necessario sopporsi a una visita preliminare, durante la quale si valuta lo specifico caso clinico, la patologia di cui soffre il soggetto e la possibilità di effettuare la ginnastica del respiro o altre terapie.
Gli effetti della ginnastica respiratoria
La ginnastica respiratoria consente di riabilitare la capacità polmonare del soggetto affetto da patologie respiratorie o che è stato sopposto a interventi chirurgici. Si allena la capacità a respirare in modo adeguato, aumentando la capacità respiratoria. Per farlo, come abbiamo visto, si possono utilizzare anche delle apparecchiature, ma non è sempre così. Questo tipo di ginnastica si può realizzare utilizzando strumenti o anche semplicemente seguendo con il soggetto appositi esercizi che potremmo chiamare “a copro libero”. L’innata capacità di respirare può essere infatti compromessa da una serie di fattori, tra cui la presenza di specifiche patologie e la postura. Oltre a stimolare il corretto respiro si possono praticare anche esercizi volti a migliorare il tono della muscolatura coinvolta nell’attività di respirare.
A chi serve la ginnastica del respiro
L’allenamento respiratorio viene utilizzato anche dagli atleti, perché la respirazione svolge un’azione importante anche durante le competizioni sportive. È vero però che si tratta di una vera e propria terapia, che si rivolge soprattutto a soggetti che manifestano patologie che ne riducono la capacità respiratoria. Stiamo parlando di soggetti affetti da asma da sforzo, apnee notturne, BPCO, dispnea, fiato corto. Possono trovare giovamento dalla ginnastica del respiro anche soggetti che si stanno riabilitando in seguito a interventi al torace o al cuore o che soffrono di una patologia a livello polmonare.