“Vedi Napoli e poi muori”: così Goethe parlò della città partenopea dopo un soggiorno in Italia, a indicare non solo l’unicità del patrimonio artistico e architettonico di questo luogo, ma altresì il modo di vivere dei napoletani, vogliosi di godersi le piccole cose della vita senza preoccupazioni.
Senz’altro, a incantare il poeta tedesco, ci pensò la cornice splendida in cui si trova Napoli, la quale si staglia su un golfo dominato dal Vesuvio, simbolo per eccellenza del capoluogo campano, in grado di regalare uno scenario senza eguali. La sua posizione strategica consente di raggiungere in poco tempo la penisola sorrentina e le isole di Capri, Ischia e Procida. Oltre alle bellezze culturali, quello che rimane impresso in chi visita Napoli è l’energia e la chiassosità dei suoi abitanti, nonché le contraddizioni di un posto che, da quanto è meraviglioso, viene mostrato spesso anche in numerose serie tv ambientate nella città, che hanno contribuito a rendere evidenti entrambe le facce di questa meta turistica. Ecco in un weekend a Napoli cosa vedere.
Il centro storico di Napoli
La prima tappa obbligatoria è indubbiamente il centro storico, dichiarato patrimonio UNESCO nel 1995, dove è visibile e si respira una storia lunga secoli. L’ideale per visitarlo è spostarsi a piedi tra le sue viuzze, ammirando gli scorci dei palazzi come quelli di Via Costantinopoli e Piazza Bellini, che segnano l’inizio del cuore del centro urbano. L’itinerario di Napoli nel centro storico parte dal Duomo dedicato a San Gennaro, santo protettore della città, per poi continuare lungo la celebre arteria Spaccanapoli, la più lunga delle tre vie principali, che è tutta un susseguirsi di monumenti e locali tradizionali, giungendo fino alla parte meno turistica del centro, dove è possibile ammirare i resti dei teatri romani dell’antica Neapolis. Spostandosi verso il mare, si giunge nel quartiere di Chiaia, zona chic e suggestiva dove è possibile raggiungere Castel dell’Ovo passeggiando sul lungomare, per poi recarsi alla famosissima Piazza del Plebiscito, su cui si affaccia Palazzo Reale. Nelle vicinanze si trova anche il Teatro S. Carlo, considerato il più antico d’Europa, e seguendo la via in cui è ubicato, si sfocia in Piazza del Municipio, all’interno della quale svetta Castel Maschio Angioino, adibito anticamente alla difesa della città.
Quali quartieri visitare a Napoli
Oltre al centro, la parte più famosa di Napoli sono i quartieri spagnoli, meritevoli di una visita se si vuole conoscere l’autenticità napoletana, fatta di botteghe e piatti tradizionali. Se si vogliono ammirare scorci unici della città, i quartieri Posillipo e Vomero sono perfetti nel regalare visuali del capoluogo campano da ogni prospettiva, grazie anche a strutture monumentali come Castel Sant’Elmo. Più popolari e degradati sono invece Rione Sanità e Capodimonte, fuori dalle mura cittadine.
Spaccanapoli
Non si può lasciare la città senza percorrere Spaccanapoli, lunga via del centro storico che costituisce una delle arterie principali della città, chiamata così in quanto divide il capoluogo campano in due. Questo taglio è estremamente evidente osservando Napoli dall’alto, precisamente dal piazzale San Martino, situato in cima alla collina del Vomero. Ai piedi di questo promontorio si trova il rione della Pignasecca, da cui parte Spaccanapoli, nota anche come Decumano Inferiore, la quale si snoda per tutto il centro storico fino alla Stazione Centrale. Tra i luoghi da non perdere lungo questa strada ci sono la Chiesa del Gesù Nuovo con la sua omonima piazza, e il complesso di Santa Chiara con il suo chiostro maiolicato. La Chiesa di San Domenico è un’altra attrazione che merita una visita, con patrimoni tutti da scoprire come l’Altare Maggiore e la Cappella del Tesoro. Va infine visitata assolutamente la Cappella di San Severo, tra le cui opere spicca il “Cristo velato”, considerata tra le sculture più importanti al mondo. Spaccanapoli è diventata una delle vie simbolo della città soprattutto perché qui si respira appieno la cultura e la tradizione napoletana, fatta di negozi di artigianato locale (tra cui vi sono le botteghe d’arte presepiale), oltre a essere una zona resa vivace da bar e locali notturni.
Dove alloggiare a Napoli
La prima zona in cui è consigliabile pernottare in hotel a Napoli è senza dubbio il centro storico, sia in merito alla sicurezza che alla facilità con cui da qui si possono raggiungere le attrazioni principali. Per chi ha la possibilità di spendere di più, il lungomare è il posto ideale dove alloggiare, soprattutto nel corso dell’alta stagione quando si anima di eventi ed è possibile passeggiare o cenare lungo il litorale. Inoltre, da questa parte della città, si raggiunge facilmente il centro, grazie ai numerosi collegamenti coi mezzi pubblici. Zona low cost per eccellenza è invece il quartiere universitario, punto focale per poter raggiungere le isole. Meno turistico e più tranquillo è Chiaia, quartiere ovest della città estremamente caratteristico con le sue stradine e i suoi ristoranti storici, nel quale è possibile pernottare in Bed & Breakfast come Amedeo Square e Santa Teresa.