In tutto il mondo il peso dei cambiamenti climatici sta spingendo le grandi aziende a produrre alimenti cruelty free a minor impatto ambientale, come la carne vegetale o sintetica.
Anche il colosso mondiale McDonald’s ha dichiarato che nel 2021 introdurrà per la prima volta nei suoi fast food un menù alternativo completamente privo di carne, chiamato “McPlant” e offrirà burgers a base vegetale, sostituti di pollo e manzo, per lanciare questa nuova filosofia.
Barclays Bank ha stimato che entro il 2029 il consumo di prodotti alternativi alla carne potrebbe valere quasi 120 miliardi di euro. Questa nuova direzione è stata principalmente dettata dalla necessità di ridurre un eccessivo consumo di grassi e proteine, alla base di molte diete (USA e UK su tutte) ma anche e soprattutto ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, oltre al benessere degli animali stessi. E, in un mondo sempre più social ed ecosostenibile, diventa anche un’ottima strategia di marketing.
McDonald’s ha già testato un burger a base vegetale in Canada in collaborazione con Beyond Meat – un produttore di carne vegetale. “Beyond Meat e McDonald’s hanno collaborato nella creazione della polpetta a base vegetale che sarà disponibile come parte della loro piattaforma McPlant”, ha detto l’azienda.
“Siamo entusiasti dell’opportunità perché crediamo di avere un prodotto collaudato e dal gusto delizioso“, ha dichiarato Ian Borden, che è a capo delle operazioni internazionali di McDonald’s.
La “finta” carne non proviene da animali ma è realizzata utilizzando ingredienti di origine vegetale e la sua peculiarità consiste nel riprodurre, in modo più o meno simile, il sapore tipico delle proteine animali, anche se non può ancora rappresentare un completo sostituto delle proteine animali.
McDonald’s è relativamente in ritardo per entrare nel mercato “meat-free”. Altri fast-food, tra cui Burger King, White Castle e Dunkin’ Brands Group, hanno già introdotto burgers a base vegetale.
Ad oggi McDonald’s si affida ancora ai suoi prodotti di punta come “Big Mac”, “McNuggets” e patatine fritte, che rappresentano circa il 70% delle vendite nei mercati chiave.
La società, che ha riportato profitti da record nel terzo trimestre di quest’anno, si è rifiutata di dire quale fornitore utilizzerà per la sua linea di prodotti McPlant.
Beyond Meat insiste nel dire di essere ancora coinvolto. Tuttavia, le azioni di Beyond Meat sono crollate dopo l’annuncio di McDonald’s in quanto non è ancora chiaro chi fornirà alla catena di fast-food l’alternativa alla carne.