Come ben sappiamo, uno stile di vita corretto implica una dieta varia ed equilibrata e dell’attività fisica. Nessuno dice che dobbiamo essere degli atleti professionisti, in grado di correre maratone o pedalare per centinaia di chilometri, ma regolari sessioni di esercizio fisico portano giovamento a tutto il nostro organismo, e fanno sì che complicazioni soprattutto cardiovascolari ritardino il loro eventuale insorgere con l’avanzare dell’età.
Quando parliamo di pressione arteriosa, quindi, dobbiamo considerare che l’attività fisica aiuta soprattutto chi soffre di ipertensione, cioè soffre di quella che è una vera e propria malattia che porta la persona ad avere valori elevati di pressione minima e pressione massima, una situazione che può causare problemi di salute soprattutto per quanto riguarda l’apparato cardiocircolatorio.
Attività fisica e ipertensione
Praticare sport o comunque un’attività motoria quotidiana che sia almeno di media intensità (come il giardinaggio o le faccende domestiche) aiuta sia chi soffre di ipertensione, sia funziona come attività preventiva nei confronti della stessa. Una diminuzione di peso, infatti, determina un calo dei valori pressori di 1mmHg per ogni chilo perso, sia per quanto riguarda la massima che la minima.
Fare sport fino da piccoli fa sì che la predisposizione a soffrire di pressione alta cali sensibilmente con l’avanzare dell’età, e un’attività fisica regolare può ridurre fino al 50% le probabilità di incorrere in problemi cardiovascolari o cerebrali da adulti. Inoltre, i valori di pressione arteriosa si riducono significativamente anche a riposo se si mantiene uno stile di vita non sedentario.
Chi soffre di ipertensione dovrebbe dedicarsi a un’attività fisica almeno 3 volte a settimana (meglio quotidianamente) per un totale di almeno 30/60 minuti durante tutto l’arco della giornata, quindi anche diverse sessioni da 10/15 minuti vanno bene, ma sempre mantenendo un’intensità medio-elevata.
Che attività fisica fare con l’ipertensione
Per quanto riguarda l’attività fisica specifica, gli esercizi migliori da fare sono soprattutto quelli aerobici (come marcia, corsa, nuoto, bicicletta) sia all’aperto che in palestra. Meno indicati sono invece gli esercizi con pesi ma, se effettuati senza esagerare e affiancati a quelli aerobici, è stato dimostrato che anch’essi apportano benefici all’organismo.
Quello che invece dovrebbe essere evitato sono gli esercizi più volti al bodybuilding, quindi esercizi isometrici massimali e sollevamento di pesi molto elevati. Questo perché il cuore, essendo un muscolo striato, può svilupparsi come gli altri muscoli soggetti degli esercizi e aumentare lo spessore delle pareti cardiache. Questa ipertrofia cardiaca causerebbe, tra l’altro, un aumento della frequenza cardiaca a riposo, quindi è sempre consigliabile concentrarsi più sugli esercizi aerobici e affiancarli con quelli isometrici ma non ad elevata intensità.
Ricordiamo che prima di affrontare qualsiasi attività fisica con regolarità, una visita dal medico è assolutamente consigliabile in quanto, oltre a conoscere la vostra condizione fisica e quello di cui avete bisogno, può darvi altri consigli su che eventuali farmaci prendere e che dieta seguire.
Anche in palestra, una volta che avrete un certificato medico di idoneità all’attività, costruite un piano di lavoro con i vari trainer spiegando accuratamente di cosa avete bisogno e perché. Spesso c’è la tendenza a voler “diventare grossi” e basta, ma se un trainer vi vuole portare su quella strada, cambiate palestra.