Per conoscere almeno un po’ chi è Camila Raznovich è bene sapere che è nata il 13 ottobre 1974 a Milano, e fin da ragazza si è subito distinta per la sua simpatia irriverente. Dobbiamo anche sapere che la bella Camila ha girato il mondo e dopo essere diventata la conduttrice preferita di MTV presenta tuttora un celebre programma su Rai 3. Ma non solo, perché già nel 1992 partecipava al karaoke con Fiorello cantando ”We are the word”. In effetti, il suo curriculum è ricco e completo, composto dalla conduzione di molti programmi: Hanging Out, Dial MTV, Select, Hitlist Italia, On the beach, MTV Regeneration e Loveline che porterà avanti fino alla primavera del 2010.
In seguito, la brava Camila Raznovich conduce Amore Criminale su Rai 3 per quattro anni, mentre nel 2014 eccola al posto di Licia Colò per presentare la famosa trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”, ora intitolata semplicemente “Kilimangiaro“.
Impegno e dedizione
L’eclettica presentatrice non si ferma mai e decide di scrivere, tenendo la rubrica “Il mondo di Camila” per il Corriere della Sera, e nell’angolo della posta ecco “La posta di Camila” su Max, oltre a scrivere anche per “IoDonna”. Nelle sue interviste e nei tanti articoli pubblicati insieme alla sua autobiografia dal titolo “Lo Rifarei” parla dei genitori e della sua vita in India fino ai 10 anni d’età. Poi, insieme alla famiglia ritorna in Italia per stabilirsi definitivamente. Nel luglio del 2009 nasce Viola, dalla storia sentimentale con Eugenio Campari, mentre Sole è la sua secondogenita nata nel 2012.
Per evidenziare la sua intraprendenza, mentre la trasmissione “Kilimangiaro” si ferma per il periodo estivo, la simpatica conduttrice non va subito in vacanza ma presenta dei documentari di viaggio nel noto programma “Ogni cosa è illuminata“, su Rai 3 in prima serata per quattro domeniche.
Ogni cosa è illuminata
La trasmissione “Ogni cosa è illuminata” è un approfondimento vero e proprio per accompagnare gli spettatori all’interno di un viaggio, sempre diverso per ogni puntata. Come quello in cui si parlava delle città e della loro condizione, al fine di renderle più vivibili.
Il viaggiare in effetti insegna come vivere e questo programma ne evidenzia l’importanza e l’essenza; per riscoprire insieme una realtà non solo geografica, ma di cultura e rispetto.