La Lambretta rimane il simbolo degli anni 50’, quelli del dopoguerra, e oggi con il suo stile inconfondibile ci riporta a ricordi ormai lontani.
Un po’ di storia sulla Lambretta
Ferdinando Innocenti fu l’ideatore della Lambretta, che spostò negli anni 30′ la sua fabbrica di tubi a Lambrate, un quartiere di Milano. La fantastica Lambretta quindi è un prodotto totalmente italiano, il cui nome deriva dal Lambro, il fiume presente proprio in quella zona dove sorgeva la fabbrica. E così dal 1947 si iniziò la produzione della bella Lambretta che fu un successo non solo nazionale, ma anche mondiale, siccome venne richiesta pure in Brasile, Spagna, Argentina e perfino in India.
La sua indiscutibile rivale era la Vespa con una somiglianza estetica evidente, ma decisamente diversa per altre ragioni. Basti pensare che i due motocicli vantavano a quel tempo di un motore a miscela, olio e benzina con tre o quattro marce e una cilindrata tra i 39 e i 193 centimetri cubi.
Differenze tra Lambretta e Vespa
Tra le varie diversità che contraddistinguono e diversificano la Lambretta dalla Vespa c’è la posizione dove veniva collocato il motore. Infatti nella Lambretta era sito al centro mentre nella Vespa sulla parte destra. Tuttavia, la Lambretta era più rigida con una carrozzeria ben assemblata che all’inizio della produzione si presentava scoperta, mentre la Vespa aveva un telaio unico con carrozzeria carenata. In seguito, anche la Lambretta diventò più carenata, tranne il modello LUI, e successivamente venne proposta sempre con una carrozzeria piuttosto chiusa.
La Lambretta Li
La storica Lambretta Li oggi viene presentata in diverse mostre d’epoca, mentre negli anni 50′ era stata sottoposta a revisioni di motore e di estetica fino ad arrivare agli anni 70′ quando mutò in Lambretta DL e da lì a poco la sua produzione venne passata al continente indiano. Ma noi italiani ricordiamo i bellissimi e raffinati modelli TV cioè Turismo Veloce e la SX o Special che sono stati i più desiderati per le loro prestazioni, infatti fu proprio il modello TV a proporre i freni a disco davanti e numerose furono le modifiche sia sulla Vespa che sulla Lambretta con specchietti elaborati o pitture personalizzate che si ispiravano alla cultura Mod’s, prettamente inglese.
La Lambretta oggi
La Lambretta alla fine, fa parte della storia degli scooter intramontabili, poiché nonostante siano trascorsi molti anni anche oggi fa parlare di sé, nelle varie collezioni ed esposizioni. E’ un oggetto prezioso da conservare e rendere perfetto e bello da vedere grazie ai ricambi originali sostituiti con impegno e passione. Ecco allora le numerose Lambretta Club sparse nel mondo che alimentano il mito italiano insieme alla Vespa, le protagoniste dei nostri indimenticabili anni 60′.