Il songino o soncino è un’erba dalle innumerevoli proprietà benefiche particolarmente apprezzata dalle tavole degli italiani che spesso la preferiscono all’insalata, sia per il gusto intenso e deciso ma soprattutto perché facilmente digeribile.
Perché il soncino è migliore dell’insalata
Il soncino si presta alla preparazione di innumerevoli ricette, alimento base per arricchire le proprie insalate può essere utilizzato assolutamente a crudo e fresco, in quanto la cottura causa la perdita delle principali proprietà benefiche contenute in tale alimento. Il nome botanico del songino è valerianella olitoria appartenente alla cicoria è un’erba comune che cresce in maniera spontanea ma che può essere anche coltivata nei campi. Dal punto di vista nutrizionale il songino è sicuramente migliore rispetto all’insalata, che contiene solamente acqua e sali minerali, mentre il songino è ricco di ferro ecco perché principalmente utilizzato da chi è affetto da anemie leggere, o chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.
Contenuto e benefici del soncino
Inoltre il songino ha un alto contenuto di acido folico, alimento indicato a chi sta programmando un concepimento, tale nutriente infatti è stato indicato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute, ideale sia per lo sviluppo della rete nervosa che neuronale del feto. Il songino a differenza dell’insalata contribuisce a favorire l’attività di digestione, proprio grazie agli enzimi che permettono di godere degli effetti lenitivi ideali per chi ha problemi gastrointestinali. Oltre ad aiutare come prevenzione dell’anemia, le proprietà benefiche del songino possono essere utili per la prevenzione dell’arteriosclerosi, ma anche per le patologie cardiovascolari grazie all’ azione rinforzante che svolge per i vasi capillari e per la circolazione sanguigna. La presenza della vitamina B rende questo alimento particolarmente indicato per i pazienti che soffrono di problematiche cardiache, in quanto tale proprietà benefica consente di diminuire la concentrazione dell’ omicisteina nel sangue, amminoacido causa di patologie cardiache e infarti. Del songino vengono consumate le foglie che dovranno essere fresche e di un colore verde intenso, la freschezza è un fattore fondamentale in quanto se consumato crudo ci consente di godere degli innumerevoli benefici. Non esistono metodi di conservazione del songino in quanto è consigliato il suo consumo fresco, meglio se appena raccolto o al massimo dopo 72 dalla sua raccolta, per questa motivazione è assolutamente sconsigliato sia essiccarlo che congelarlo.
Diverse sono le ricette dedicate al songino, piatti unici che riescono ad essere assolutamente completi, come insalate di soncino arricchite con salmone, gamberi ma anche carne o uova, a seconda dei propri gusti ma soprattutto in base allo stile alimentare che si sta seguendo.